Bronte e il pistacchio: l’oro verde
Bronte e il Pistacchio, per la nostra rubrica Luoghi e Sapori d’Italia oggi siamo sbarcati in Sicilia. La storia di Bronte, conosciuta in tutto il mondo per il suo pistacchio, comincia quando con un decreto, l’Imperatore Carlo V nel 1520, trasforma una ventina di agglomerati urbani dell’epoca, appartenenti al vecchio monastero di Maniace, nella cittadina di Bronte.
Breve storia di Bronte
Siamo nella splendida terra di Sicilia in provincia di Catania, a 700 metri sul livello del mare con l’Etna a regolare da sempre, le vicissitudini di questo particolare luogo, che grazie al suo clima e il suo terreno di origine vulcanica, propone alla gastronomia internazionale il pistacchio più famoso del mondo.
Tra le cose da vedere a Bronte e dintorni, oltre che a uno splendido paesaggio, c’è sicuramente il castello di Nelson. Un’antica abbazia benedettina costruita nel 1170 e donata da Ferdinando III di Borbone al famoso ammiraglio inglese Horatio Nelson, quando questi aiutò l’allora Re Ferdinando a riprendersi il potere perso dai Borboni durante la rivolta napoletana. Oggi il castello che si trova a pochi chilometri da Bronte, è un museo visitabile e ristrutturato, che nei secoli ha subito molte distruzioni, una delle quali dovuta a un fortissimo terremoto nel 1651 che causò danni anche alla stessa città di Bronte.
Il Pistacchio di Bronte
Per quello che riguarda il pistacchio, detto l’oro verde, è dolce e aromatico, un prodotto che vanta una qualità d’eccellenza che solo poche regioni produttrici nel mondo posso ambire, tra le quali Iran, California e Israele. Pare che le prime piante di pistacchio della zona, furono piantate nel terreno argilloso e vulcanico dagli arabi che non avevano molte speranze di far crescere il prezioso frutto in un ambiente all’apparenza così ostile.
Dal 2009 la Comunità Europea ha riconosciuto al Pistacchio di Bronte la DOP (Denominazione d’Origine Protetta) a questo prodotto, che può essere utilizzato in cucina in svariate maniere, oltre che nel gelato e nei dolci, anche per condire la pasta o per insaporire i salumi, quali la mortadella o il salame al pistacchio.
Ogni anno, alla fine del mese di settembre, nella cittadina di Bronte si svolge la sagra del pistacchio, dove viene ricostruita l’ambientazione antica della cultura contadina del luogo, che attira parecchi turisti da tutto il mondo.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!